Tanasi: famiglie tagliano spesa per cibo a causa del forte rialzo dei prezzi. Pesa caro-benzina

Commercio: Istat, vendite giugno -0,2%, giù alimentari.

Riduzione acquisti alimentari

I dati sulle vendite al dettaglio di giugno diffusi oggi dall’Istat dimostrano in modo inequivocabile come gli italiani abbiano reagito al forte incremento dei prezzi al dettaglio tagliando gli acquisti specie nel settore alimentare. Riduzione acquisti alimentari

Lo afferma il Codacons, commentando la riduzione delle vendite dello 0,2% in valore e dello 0,3% in volume rispetto al mese precedente.

Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons spiega che “gli stessi dati Istat ci dicono che a giugno i prezzi dei beni alimentari hanno subito un fortissimo aumento pari al +2,4% su base annua; a tale incremento dei listini le famiglie hanno reagito riducendo gli acquisti nel comparto alimentare, con una riduzione sul mese precedente del -0,9% in valore e -1,0% in volume.  E che i rincari dei listini abbiano influito sugli acquisti delle famiglie lo dimostrano anche i dati su base annua, con le vendite che pur diminuendo dello 0,4% in volume crescono dell’1,9% in valore”.

Per piccoli negozi è crisi nera.

“E’ evidente che il fenomeno del caro-benzina sta avendo ripercussioni sulle vendite al dettaglio, determinando rincari dei prezzi a cascata cui le famiglie reagiscono riducendo gli acquisti. Per i piccoli negozi poi, le vendite continuano a registrare numeri negativi a conferma di una crisi nerissima che attanaglia il commercio tradizionale a tutto vantaggio dell’e-commerce”. – conclude Tanasi

Fonte Codacons

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