Benzina, prezzi ancora su, per servito fino a 1,95 euro. Governo Draghi intervenga su tassazione carburanti o sarà un Natale “salato” per gli italiani!

Codacons: escalation senza sosta, costa 413 euro a famiglia solo per maggiori costi di rifornimento
rialzi prezzi carburanti

Ancora rialzi per i prezzi dei carburanti, con la benzina che, secondo il monitoraggio di Quotidiano Energia, arriva oggi a costare fino a 1,95 euro al litro per il servito, mentre il gasolio costa 1,747 euro al litro, sempre in modalità servito.

“Una escalation senza sosta che – denuncia il Codaconsporta giorno dopo giorno ad aggravare il conto pagato dagli automobilisti per il pieno di carburante, e determina oggi una maggiore spesa su base annua, solo per i rifornimenti alla pompa, pari a +413 euro a famiglia in caso di auto a benzina, +399 euro annui per una auto diesel”.

“E’ assurdo che di fronte alla corsa dei listini alla pompa il Governo sia inerte e non intervenga – afferma il Codacons – la benzina costa oggi oltre il 20% in più da inizio anno, mentre rispetto al 2020 il gasolio ha subito una impennata del +26,4%. Il Governo Draghi deve adottare misure per contenere gli effetti del caro-benzina sulle tasche dei consumatori e tagliare l’abnorme tassazione che vige sui carburanti perché, in caso contrario, le conseguenze per la collettività saranno pesanti, e si faranno sentire già il prossimo Natale, che rischia di essere il più “salato” degli ultimi anni sul fronte di prezzi e tariffe.”

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