Codacons: ha la memoria corta, solo negli ultimi anni bruciati miliardi dei piccoli investitori nel totale silenzio di Consob e Bankitalia.
Il Codacons risponde al direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, che oggi ha parlato dell’efficacia del nuovo sistema di vigilanza bancaria, ricordando le responsabilità degli organi deputati alla vigilanza nel nostro Paese rispetto alle recenti crisi bancarie.
I casi Mps, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, ma anche Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti, infatti, parlano chiaro: il silenzio assordante di Bankitalia e Consob ha certificato il naufragio degli organismi di garanzia. Mezzo milione di cittadini hanno visto dissolversi i loro risparmi, per un totale di decine di miliardi di euro, allocati in azioni e bond subordinati.
Se la vigilanza bancaria funziona, quindi, la domanda è lecita: perché Bankitalia e Consob non sono intervenute prima a tutela degli azionisti e dei risparmiatori? Perché hanno permesso si arrivasse agli aiuti di Stato, alle misure di ricapitalizzazione, agli aumenti di capitale, alle conversioni forzose dei titoli, alla sospensione del titolo in borsa? Perché hanno ignorato le criticità e le evidenti anomalie dei prospetti di bilancio, delle operazioni finanziarie, che in tanti – e l’Associazione in primis – evidenziavano?
Proprio la mancanza di misure specifiche di vigilanza e repressione da parte degli enti di controllo ha contribuito alle difficoltà dei piccoli risparmiatori: per fortuna però i cittadini hanno la memoria lunga, a prescindere da qualsiasi ‘“autoassoluzione” o dichiarazione di principio.
Una domanda, alla fine, rimane: se Rossi non è in grado di accorgersi delle centinaia di processi in corso contro i banchieri e delle migliaia di persone danneggiate dai crack bancari, non sarà meglio destinarlo ad altri incarichi?
Fonte Codacons
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