Incendi: Coldiretti, +256% roghi estate 2021, danni per 1 mld

Codacons: verificare responsabilità degli enti locali, in caso di omissioni e negligenze denuncia per i vertici regionali Incendi Coldiretti roghi estate 

Incendi Coldiretti roghi estate Se l’escalation di fuoco denunciata da Coldiretti (+256% nell’estate 2021) è stata causata senza dubbio dalla combinazione di caldo e attività criminale dei piromani, adesso è il momento però di verificare se gli enti locali abbiano messo in atto tutte le misure previste dalle legge per proteggere il patrimonio boschivo ed evitare roghi: in questo senso, l’Associazione ha deciso di presentare un’istanza nelle Regioni più colpite dai roghi. Incendi Coldiretti roghi estate 
Non ci si può, infatti, limitare anche stavolta al discorso sui piromani e sulle alte temperature. È necessario piuttosto cogliere l’occasione per verificare le misure di precauzione adottate sul territorio per disincentivare e contrastare tali eventi. La Legge-quadro in materia di incendi boschivi n. 353 del 2000 obbliga infatti gli enti locali a istituire, dopo l’approvazione di un apposito piano regionale, il catasto dei terreni volto ad individuare “i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell’ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo forestale dello Stato. Il catasto è aggiornato annualmente. L’elenco dei predetti soprassuoli deve essere esposto per trenta giorni all’albo pretorio comunale, per eventuali osservazioni. Decorso tale termine, i comuni valutano le osservazioni presentate ed approvano, entro i successivi sessanta giorni, gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni” – spiega il Codacons – Vogliamo sapere se le Regioni in questi giorni interessate dagli incendi abbiano adempiuto agli obblighi previsti dalla legge e quanti procedimenti abbiano avviato sul fronte dei fondi incolti per obbligare i proprietari a provvedere alla pulizia dei terreni e prevenire incendi.

Parte azione risarcitoria: ogni residente danneggiato potrà chiedere 10mila euro di indennizzo 

Se emergeranno omissioni e negligenze, i presidenti delle regioni Puglia, Calabria e Sicilia saranno denunciati per omissione di atti d’ufficio, concorso in disastro colposo e concussione, e chiederemo il sequestro dei loro beni personali onde risarcire la collettività danneggiata e l’ambiente compromesso. E in caso di vittime e feriti, i vertici regionali dovranno rispondere anche di concorso per omissione in omicidio colposo e lesioni.
Proprio sul fronte dei danni subiti dalla popolazione, il Codacons ha lanciato un’azione risarcitoria per tutti i residenti delle tre Regioni danneggiati dagli incendi degli ultimi giorni, cittadini che possono chiedere fino a 10mila euro ciascuno a titolo di indennizzo.
Fonte Codacons
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