Natale: senza pranzo e cenone di natale a rischio 2,6 miliardi di consumi alimentari

Con Covid a rischio 300 milioni di euro solo per pandori e panettoni e 600 milioni per spumante e vino Natale rischio consumi alimentari 

Natale rischio consumi alimentari Il Covid mette a rischio 2,6 miliardi di euro di consumi alimentari solo per la spesa del cenone della Vigilia e del pranzo di Natale. Lo afferma il Codacons, in vista di possibili restrizioni sul fronte delle festività natalizie. Natale rischio consumi alimentari 

La spesa alimentare legata al cenone del 24 dicembre e al pranzo del 25 vale, da sola, 2,6 miliardi di euro, senza contare le altre festività legate al Capodanno e a Santo Stefano. Per imbandire le tavole gli italiani non badano a spese, e lo scorso anno i consumi alimentari legati al Natale hanno registrato un incremento del +3% rispetto al 2018.

L’emergenza sanitaria, tuttavia, rischia di abbattere drasticamente la spesa legata alle festività natalizie, perché eventuali restrizioni sul fronte delle cene in casa e del numero massimo di parenti da ospitare porterebbe ad una fortissima contrazione dei consumi.

In particolare, in base alla stime del Codacons, sono a rischio 300 milioni di euro spesi lo scorso anno per l’acquisto di 55 milioni di pandori e panettoni; 600 milioni di euro per spumante e vino finiti sulla tavole durante pranzo e cenone di Natale 2019, e 450 milioni di euro di prodotti ittici.

Fonte Codacons

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